Dolce La prova del cuoco: tiramisù pesche e cioccolato di Persegani
La prova del cuoco oggi 24 settembre: ricetta tiramisù di Daniele Persegani
Per la seconda sfida di oggi a La prova del cuoco, il cuoco Daniele Persegani ha sfidato Alessandra Spisni con un dolce, presentando il suo tiramisù alle pesche e cioccolato con i savoiardi fatti in casa. Ecco gli ingredienti per il tiramisù: 10 tuorli d’uovo (circa 300 g), 4 pesche a pasta bianca, una bacca di vaniglia, 500 ml di panna fresca, 500 g di mascarpone, 300 g di zucchero, 200 g di cioccolato fondente, 100 ml di acqua, 70 g di amaretti e del vino bianco quanto basta. Mentre, per i savoiardi, servono: 3 uova, 150 g di zucchero, 100 g di farina di tipo 00, 50 g di fecola e lievito per dolci quanto basta. Passiamo ora al procedimento del dolce. Realizzare i savoiardi montando gli albumi con lo zucchero. Unire le farine setacciate insieme a un po’ di lievito per dolci. Realizzare i savoiardi, dalla lunghezza di 8 cm, con una sac a poche dalla bocchetta liscia. Cospargere la superficie con lo zucchero semolato e infornare per 10/12 minuti a 180°. Realizzare uno sciroppo cuocendo fino a 121° acqua e zucchero. Aggiungere lo sciroppo, a filo, ai tuorli fatti montare in planetaria. Mettere il tutto a riposare in frigo un’ora e unirvi poi il mascarpone e la panna montata. Sbucciare e tagliare a spicchi le pesche e caramellarle in padella con zucchero e vino bianco. Scolare il succo e tenerlo da parte per bagnare i savoiardi. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato. Prendere una teglia o delle coppe e comporre il tiramisù alternando uno strato di savoiardi inzuppati nel sugo delle pesche, uno di pesche caramellate, uno di amaretti sbriciolati, con gocce di cioccolato fuso. Finire con la crema a base di panna e mascarpone e il cioccolato fondente fuso. Prima di servirlo, il tiramisù deve riposare in frigo almeno 2 ore.
Per completare la vostra tavola, potete proporre lo spaghetto verde alla chitarra di Bongiovanni, un ottimo primo piatto preparato sempre durante la puntata di oggi dal “ragazzo fortunato”.