Puntino Intergalattico – Francesco Gabbani: testo singolo
Francesco Gabbani – Puntino Intergalattico: testo singolo
Puntino Intergalattico è un singolo di Francesco Gabbani contenuto nell’album Volevamo solo essere felici.
Di seguito trovate il testo del singolo:
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testo
E poi finisco nei tuoi occhi miele
quel miele che ha incollato le parole
non è questione di quel che conviene
ma è che ci viene stare bene insieme
che cosa ci dovremmo fare allora
se non difenderci a vicenda ancora
comunque vada sono lì tra te un’ora
e come sempre con il cuore in gola
É una rivelazione un colpo di fortuna
sbarco in Normandia passo sulla Luna
morte di un impero nasce un’anarchia
un po’ tua, un po’ mia
E siamo liberi sospesi in questo attimo
come un puntino in un sistema intergalattico
che di preciso dove vivrà non lo sa
ma di sicuro c’era, c’è e ci sarà
Restiamo liberi e sospesi in questo attimo
fuori dal tempo e senza nessun progetto tattico
di cosa è fatto di preciso non si sa
ma di sicuro c’era e c’è
questo amore c’era e c’è
di sicuro c’era, c’è e ci sarà
Come acqua pura con il suo rabdomante
ci troveremo ovunque in ogni istante
come valanghe giù dalle montagne
come addizioni sopra le lavagne
due api in volo sullo stesso fiore
la belva docile col domatore
acrobati coi piedi bene fermi a terra
due veterani ancora in guerra
É una benedizione un dono di natura
strada già battuta nella selva oscura
è la memoria atavica in un’amnesia
vita tua, vita mia
E siamo liberi sospesi in questo attimo
come un puntino in un sistema intergalattico
che di preciso dove vivrà non lo sa
ma di sicuro c’era, c’è e ci sarà
Restiamo liberi e sospesi in questo attimo
fuori dal tempo e senza nessun progetto tattico
di cosa è fatto di preciso non si sa
ma di sicuro c’era e c’è
questo amore c’era e c’è
di sicuro c’era, c’è e ci sarà
É una rivelazione un colpo di fortuna
sbarco in Normandia passo sulla Luna
É una benedizione un dono di natura
strada già battuta nella selva oscura
è la memoria atavica in un’amnesia
vita tua, vita mia
Morte di un impero nasce un’anarchia
vita tua, vita mia