Zen – Pinguini Tattici Nucleari: testo singolo
Pinguini Tattici Nucleari – Zen: testo singolo
Zen è un singolo dei Pinguini Tattici Nucleari contenuto nell’album Fake News.
Di seguito trovate il testo del singolo:
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testo
L’ultima volta che hai saltato scuola per sentir l’odore del pane
L’ultima volta che ti sei fidato delle luci delle lampare
L’ultima volta che hai detto basta
L’ultima volta che hai detto: “Ancora un po’”
L’ultima volta che hai pensato: “Bene, ora c’è bisogno di uno stop”
L’ultima volta che hai voltato pagina e forse era meglio che cambiavi libro
E che ti sei specchiato dentro agli occhi degli ultimi per sentirti un poco poco più primo
L’ultima volta che hai scaricato una canzone da eMule
L’ultima volta che ti sei tuffato senza guardare giù
Le ultime volte non bussano alla porta
Le ultime volte le senti all’improvviso
E se va bene ti lasciano l’amaro in bocca
E se va male una cicatrice in viso
L’ultima volta che ti sei bagnato di piogge non tue
È che sembrava una tua canzone, invece eran gli U2
L’ultima volta che hai baciato tua madre mentre dicevi: “Ti odio”
L’ultima volta che ti mancava poco per arrivare sul podio
L’ultima volta che hai chiamato amico un grande figlio di puttana
Di quelli che ti dice: “Famo alla romana” quando hai preso solo la marinara
Le ultime volte non bussano alla porta
Le ultime volte le senti all’improvviso
E se va bene ti lasciano l’amaro in bocca
E se va male una cicatrice in viso
E tirami una sberla, mostrami com’è bella la vita dei falliti, sgridami
È questa la mia guerra, non ho i piedi per terra, mi chiamano “Shoefiti”, svegliami
E sento il ritmo del tuo respirare che piano piano riprende a ballare dal niente Il profumo di un’ultima volta che sa di tornare a casa dal mare quando viene settembre
L’ultima volta
L’ultima volta
Le ultime volte non bussano alla porta
Le ultime volte le senti all’improvviso
E se va bene ti lasciano l’amaro in bocca
E se va male una cicatrice in viso