Loki di Kid Yugi: testo e significato
Il significato e il testo di “Loki” di Kid Yugi
Il brano “Loki” di Kid Yugi, dall’album Tutti I Nomi del Diavolo, è una traccia profonda e intensa. Scopriamo insieme il testo e il significato di “Loki” e il messaggio che Kid Yugi vuole trasmettere.
“Loki” è una traccia emblematica dell’album Tutti I Nomi del Diavolo, un progetto in cui Kid Yugi esplora una varietà di emozioni e concetti legati all’identità e alla ribellione. Con una melodia ipnotica e un testo pungente, “Loki” si distingue per la sua capacità di esprimere il senso di conflitto interno che spesso si trova nelle esperienze della vita moderna. Il brano si concentra su un percorso personale segnato da sfide e riflessioni, invitando l’ascoltatore a esplorare i propri sentimenti e a riflettere sulla propria identità.
Il significato di “Loki” ruota attorno al concetto di dualità e sfida, incarnando l’idea di un personaggio in bilico tra il bene e il male. Kid Yugi utilizza il testo per raccontare una lotta interiore che molti possono riconoscere, riflettendo sui lati complessi della propria personalità. “Loki” diventa quindi un simbolo per chiunque viva momenti di confusione o indecisione, rappresentando la ricerca di un equilibrio in un mondo che spesso sembra spingere verso il caos.
Sento rumori nel capanno, dei passi su in soffitta
Dei sospiri sotto il letto, discorsi dalla cantina
Grida dal seminterrato, hanno interrato la vicina
Occhi dentro le finestre, tintinnii in cucina
Sento rumori nel capanno, dei passi su in soffitta
Dei sospiri sotto il letto, discorsi dalla cantina
Grida dal seminterrato, hanno interrato la vicina
Occhi dietro le finestre, tintinnii in cucina
A mezzanotte in punto lui scende dal camino
Non è vestito di rosso, non è grosso e col sorriso
Torture di ogni tipo, le conosce a menadito
Il tuo omicidio a domicilio, fai i conti col tuo destino
Ti addormenti sul divano, ti risvegli sul lettino
Sei al centro di un sigillo, un agnello da sacrificio
Leggono il futuro dispiegando il tuo intestino
Le piaghe del tuo declino, chiudi gli occhi, tra poco è finito
Pensi di aver sofferto? Soffrirai almeno il triplo
Maschera di Schnabel, stanno sorseggiando sidro
Parlano nordico antico, stanno chiamando Odino
Perderai ogni liquido, diventerai un budino
Abusano il tuo corpo inerme, non puoi farci niente
Non puoi dire “smettetela”, fare il guastafeste
La lingua non articola alcun suono
Scopri di averla persa e mo cosa ti resta?
Sento rumori nel capanno, dei passi su in soffitta
Dei sospiri sotto il letto, discorsi dalla cantina
Grida dal seminterrato, hanno interrato la vicina
Occhi dentro le finestre, tintinnii in cucina
Sento rumori nel capanno, dei passi su in soffitta
Dei sospiri sotto il letto, discorsi dalla cantina
Grida dal seminterrato, hanno interrato la vicina
Occhi dietro le finestre, tintinnii in cucina
La morte viene da te con le Jordan 3
Per frullarti le interiora e bersele come un frappé
Maschere di belve per la gente nel parterre
La loggia in penombra, sei in onda sul dark web
100% di share, vieni aperto con un bisturi
Violente convulsioni, sembra quasi che gesticoli
È tutto reale, nessun effetto speciale
Niente sogno o spiriti: sei il pranzo dei cannibali
Ti tengono sveglio con pere di adrenocromo
Ti mordono il cranio come Crono, il tuo sangue in un corno
La sua luce non arriva in questo posto
Nel nostro covo non c’è peccato, non c’è perdono
Soffri così tanto che esci dal corpo
Pensi di vederti in foto: eri uomo e sei ridotto a sgorbio
Per questo tipo di pena non esiste sconto, non c’è conforto
Sento rumori nel capanno, dei passi su in soffitta
Dei sospiri sotto il letto, discorsi dalla cantina
Grida dal seminterrato, hanno interrato la vicina
Occhi dentro le finestre, tintinnii in cucina
Sento rumori nel capanno, dei passi su in soffitta
Dei sospiri sotto il letto, discorsi dalla cantina
Grida dal seminterrato, hanno interrato la vicina
Occhi dietro le finestre, tintinnii in cucina
In questo brano, Kid Yugi sembra voler abbracciare la complessità dell’animo umano, mettendo in risalto le sue sfaccettature attraverso immagini forti e coinvolgenti. Con un linguaggio diretto e sincero, l’artista offre una prospettiva unica sulla capacità di trovare forza e determinazione proprio nelle proprie contraddizioni. “Loki” rappresenta quindi un inno alla ricerca di sé stessi e alla capacità di affrontare le proprie ombre con coraggio.
All’interno dell’album Tutti I Nomi del Diavolo, “Loki” rappresenta un momento di introspezione profonda, in cui l’artista lascia trasparire la vulnerabilità dietro alla maschera. La traccia si rivela una narrazione potente e personale, una dichiarazione di indipendenza e autenticità che rende Kid Yugi una voce distinta e riconoscibile nella scena musicale attuale.