Anna Castiglia – Ghali: testo canzone
Ghali – Anna Castiglia: testo canzone
Di seguito trovate il testo della canzone:
testo
è colpa del passato
che tiene incatenato
il senso del giudizio
della criticità
se mi trova d’accordo
con tutto ciò che senti
e non riesco a fare dei ragionamenti
è colpa degli egizi
che hanno deglutito
la chiave del lavoro
dell’organizzazione
e con la digestione
i succhi, l’erosione
l’unica porta è la disoccupazione
se invece uccido un uomo
o pratico uno scempio
la colpa è del tg
che da il cattivo esempio
infatti non lo guardo
per evitare il peggio
sapere solo il giusto
necessario è più saggio
sono una vittima eclettica
e non escludo la politica
e la musica
assoggettata dai terrori della fisica
vivo passivamente la mia attività
e mi lamento tutto il giorno col telefono
scrivo le lagne sul diario
quello pubblico
solo così accumulerò il giusto arsenico
per innaffiare questa mia calamità
è colpa dei ministri se mangio le minestre
ma quelle della lidl
da scaldare al microscopio
perchè le nostre tasse
le danno a delle tette
le stesse che ci rubano il marito
anche se frocio
se poi ho i capelli grassi
la colpa dello smog
la frutta ha i pesticidi
vado avanti con gli hot-dog
non ho mai soldi in tasca
li chiedo sempre ai miei
ma sono in bancarotta
tutta colpa degli ebrei
sono una vittima eclettica
e non escludo la politica
e la musica
assoggettata dai terrori della fisica
vivo passivamente la mia attività
e mi lamento tutto il giorno col telefono
scrivo le lagne sul diario
quello pubblico
solo così accumulerò il giusto arsenico
per innaffiare questa mia calamità
e i poveri cantautori
si vendono nell’app
ma fanno pochi ascolti
per colpa della trap
per questo ho fatto cambiamenti radicali
adesso il mio modello è ghali
yah, se non ti amo più è colpa dei tuoi
mi chiedono sempre “che fai?”
dico che è colpa di freud
se sogni un amore che non darò mai
vasco ritiene che è colpa di alfredo se la sua tipa è rientrata con il necro
mi figlia è afflitta dall’anoressia
ma di sicuro non è colpa mia
l’inquinamento è colpa del meteo
è troppo forte, non sento
io non mi pento del mio atteggiamento
è colpa del ciclo
lo ammetto
non ho una vita sociale
ho preso il corona
è virale
se ottengo qualcosa è merito mio
se la perdo è colpa di dio
sono una vittima eclettica
e non escludo la politica
e la musica
assoggettata dai terrori della fisica
vivo passivamente la mia attività
e mi lamento tutto il giorno col telefono
scrivo le lagne sul diario
quello pubblico
solo così accumulerò il giusto arsenico
per innaffiare
questa
per innaffiare
questa
per innaffiare
questa mia calamità