All I Ever Am dei The Cure: Testo, Traduzione e Significato
Significato, traduzione in italiano e Testo di All I Ever Am dei The Cure
“All I Ever Am” dei The Cure è un brano intenso e profondo contenuto nell’album Songs of a Lost World. Con un testo enigmatico e poetico, “All I Ever Am” esplora temi di amore, introspezione e perdita. In questo articolo, approfondiamo la traduzione e il significato del testo della canzone per scoprire il messaggio nascosto dietro le parole di Robert Smith.
All I Ever Am dei The Cure: Testo, Traduzione e Significato
“All I Ever Am” dei The Cure è un brano intenso che emerge dall’ultimo album della band, Songs of a Lost World. La canzone, tipica del sound malinconico e riflessivo dei The Cure, affronta temi complessi e universali come l’amore, la vulnerabilità, e la perdita. Pubblicata in un momento in cui il gruppo celebra la propria longeva carriera, All I Ever Am rappresenta uno sguardo profondo e introspettivo sull’esistenza e sui legami emotivi che la definiscono.
Significato e Testo di All I Ever Am dei The Cure
Il testo di All I Ever Am è un viaggio nell’interiorità, dove il protagonista riflette sul proprio io e sulle relazioni che hanno segnato la sua vita. Le parole di Robert Smith, frontman e autore di gran parte delle canzoni del gruppo, evocano immagini forti e suggestive, oscillando tra momenti di disperazione e lucida consapevolezza. Nella tradizione dei migliori testi dei Cure, il brano esprime emozioni complesse attraverso un linguaggio che è insieme semplice e poetico, accompagnato da una musica che ne amplifica la carica emotiva.
Smith canta di solitudine, dell’impossibilità di essere completamente compreso, e della sensazione di essere un “perduto” nel mondo. L’album stesso, Songs of a Lost World, sembra voler sottolineare questa idea di isolamento e disorientamento, tipici delle produzioni più iconiche della band. Il brano non fa eccezione, portando l’ascoltatore in un percorso dove emozioni contraddittorie emergono in un crescendo di introspezione e malinconia.
I think too much of all that’s gone, of how it was before my thoughts
Obsessed with choices made for sure, in ignorance of history and consequence
As more and more, I misremember hopelessly
The way love turned out every time was never quite enough
I lose all my life like this, reflecting time and memories
And all for fear of what I’ll find if I just stop and empty out my mind
Of all the ghosts and all the dreams, all I hold to in belief
That all I ever am is somehow never quite all I am now
I think too much of all to come, of how it will be after I give up
My weary dance with age and resignation moves me slow
Toward a dark and empty stage, where I can sing of all I know
The way love turns out every time will never be enough
I waste all my world like this, intending time and memories
And all for fear of what I’ll find if I just stop and empty out my mind
Of all the ghosts and all the dreams, all I hold to in belief
That all I ever am is somehow never quite all I am now
And all for fear of what I’ll find if I just stop
Penso troppo al passato, a com’era prima nei miei pensieri
Ossessionato da scelte fatte senza piena consapevolezza, ignorando storia e conseguenze
Mentre ricordo male, senza speranza
L’amore è sempre finito in modo incompleto
Perdo la mia vita in questo modo, riflettendo su tempi e ricordi
E per paura di ciò che troverei se mi fermassi e liberassi la mente
Da fantasmi e sogni, a tutto ciò che mi aggrappo con convinzione
Che tutto ciò che sono non è mai abbastanza rispetto a quello che sono adesso
Penso troppo al futuro, a cosa sarà dopo che avrò rinunciato
Il mio lento passo tra vecchiaia e rassegnazione
Verso un palco buio e vuoto, dove posso raccontare tutto ciò che ho imparato
L’amore finisce sempre, ma non è mai abbastanza
Spreco il mio mondo così, pianificando tempi e ricordi
E per paura di ciò che troverei se solo mi fermassi e svuotassi la mente
Da fantasmi e sogni, a tutto ciò che mi aggrappo con convinzione
Che tutto ciò che sono non è mai abbastanza rispetto a quello che sono adesso
E tutto per paura di cosa troverei se solo mi fermassi
Analisi del Testo
Il testo si apre con un’immagine evocativa, dove il protagonista si descrive come qualcuno che ha amato intensamente ma che ha anche subito profonde ferite. La traduzione italiana evidenzia come il testo sia costruito su un’alternanza di luce e ombra, dove momenti di consapevolezza si mescolano a stati d’animo più cupi. Le parole richiamano la ricerca di significato in un mondo caotico e in continuo mutamento, in cui il protagonista è alla costante ricerca di un senso.
Robert Smith sembra interrogarsi sulla propria identità, chiedendosi se ciò che è stato rappresenti veramente tutto ciò che sarà mai. Questa riflessione profonda è una caratteristica distintiva della musica dei Cure, che da sempre riescono a combinare introspezione e universalità, creando testi che parlano a tutti ma che, allo stesso tempo, risuonano profondamente nel vissuto personale dell’ascoltatore.
In conclusione, la canzone dei The Cure è un brano che affascina per la sua capacità di affrontare temi complessi con delicatezza e sincerità. La combinazione di testo e musica trasmette un sentimento di malinconia dolceamara che lascia il segno. In un mondo in cui è facile sentirsi “persi”, i Cure ci ricordano che è possibile trovare un senso anche nella confusione.